La missione archeologica dell’Università di Pennsylvania, diretta da Josef Wegner, che si era da poco distinta per le nuove scoperte relative alla sepoltura di Sobekhotep, ha effettuato un nuovo clamoroso ritrovamento.
Durante le fortunate ricerche di quest’anno, infatti, hanno riportato alla luce, sempre ad Abido e proprio nei pressi della tomba di Sobekhotep, la sepoltura di un faraone pressochè sconosciuto, che regnò attorno al 1650 a.C. e che apparteneva alla cosiddetta dinastia di Abido, collocabile durante il Secondo Periodo Intermedio.
Si tratta infatti di Woseribra Senebkay, un sovrano menzionato, anche se in modo lacunoso, nella lista di sovrani contenuta nel Papiro dei Re, conosciuto anche come Canone Reale, conservato presso il Museo Egizio di Torino.
La struttura della tomba, edificata con materiale di reimpiego, è in mattoni crudi e si compone di quattro camere di cui l’ultima, quella funeraria, presenta pareti in pietra calcarea ancora dotate della ricca decorazione figurata. Vi si distinguono quattro divinità femminili e, ciò che è più importante, il cartiglio contenente la parziale titolatura del proprietario. Durante gli scavi sono stati recuperati anche i resti scheletrici di un individuo, dell’altezza ricostruita di circa i 185 cm, attribuiti proprio al sovrano, ora non più così sconosciuto.
Fonti: ANSA, The Guardian, Luxor Times